sabato 19 aprile 2025

IL RUOLO DEL LABORATORIO DI IMMUNOLOGIA DEI TRAPIANTI NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE IPERIMMUNE IN ATTESA DI TRAPIANTO DI RENE DA DESENSIBILIZZARE

Id Provider: 38

Evento n°  437204 


Data inizio: 01/04/2025 

Data fine:    30/09/2025          


Crediti assegnati: 6

Corso gratuito

https://fad.planning.it/AQ24/default



Il trapianto renale è il miglior trattamento disponibile per i pazienti con malattia renale in fase terminale (ESRD). Gli algoritmi di assegnazione degli organi e la difficoltà di trovare una compatibilità HLA elevata nelle liste di attesa regionali prevedono il trapianto in individui con alta possibilità di stimolo immunitario contro antigeni/epitopi nei casi in cui viene innescata una risposta immunitaria umorale incrementando il numero di pazienti iperimmuni che rientrano nelle liste di attesa per il secondo trapianto. La presenza di anticorpi che in molti casi possono essere diretti verso oltre il 95% degli individui della popolazione considerata, di fatto impedisce la possibilità di togliere dalla dialisi i soggetti che potrebbero essere trapiantati a causa di possibile rigetto iperacuto. Un trattamento pre-trapianto di eliminazione degli anticorpi presenti e di abbassamento della possibilità di effetto rebound è l’unica via per poter effettuare un trapianto. Possono essere utilizzati vari metodi di desensibilizzazione tra i quali quelli classici (Plasma exchange, colonne assorbenti ecc) o quelli più innovativi come il principio attivo Imlifidase, una cystein-proteasi derivata da un enzima degradante le IgG  ottenuto da veleno di Streptococco Piogeno che ha un meccanismo di azione molto rapido nell’eliminazione di tutte le IgG circolanti. La possibilità di utilizzare questi metodi nell’effettuazione del trapianto di rene in individui altamente sensibilizzati è legata alla necessità di utilizzare tecnologie che prevedono lo studio delle variazioni anticorpali prima, durante e dopo il trattamento, analisi che devono essere effettuate in urgenza dai laboratori di immunogenetica altamente specializzati. La FAD ha lo scopo di uniformare gli algoritmi di ricerca degli anticorpi in campo nazionale da estendere in tutti i laboratori che supportano il trapianto renale, l’inquadramento del personale necessario a seguire il singolo caso anche in urgenza da donatore cadavere e dare ai clinici un valido supporto logistico organizzativo nel massimo beneficio e controllo del paziente da trapiantare.

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